Nel 2020, in Italia, sono stati stimati quasi 55mila nuovi casi di tumore della mammella
In Italia, nel 2020, sono state 3.300 le diagnosi di tumore al seno in donne sotto i 40 anni. Il dato è stato fornito nel corso del convengo 'Back From San Antonio', che si è aperto venerdì scorso, sulle novità più importanti nella lotta alla neoplasia. Durante i lavori, è stato anche illustrato lo studio dell'Università di Genova, coordinato dall'Ircss ospedale policlinico San Martino, che ha dimostrato come non ci siano rischi a una futura gravidanza per le donne che hanno avuto un tumore al seno. L'analisi, che mette insieme i dati di 39 studi, fornisce una casistica in cui sono state considerate 114.
Allungare i tempi non aumenta i rischi diagnosi tumore o morte
Previsto nell’Istituto dei tumori di Napoli il reclutamento di 30 nuovi ricercatori under 40. Più della metà degli studi approvati presentati da donne
IEO, gene già coinvolto in un altro tumore, serve il test genetico
L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale
IEO, gene già coinvolto in un altro tumore, serve il test genetico
L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale
Lo studio, pubblicato su JAMA Oncology, affronta un problema importante nel cancro alla prostata: come separare la forma a crescita lenta della malattia, che difficilmente causa danni, dal cancro più aggressivo
Un gruppo di scienziati ha ideato un sistema che sfrutta le citochine, facendo in modo che queste molecole si localizzino efficacemente all’interno delle neoplasie
Il lavoro non solo è diventato sempre più gravoso ma gli operatori sanitari sono costretti quotidianamente ad affrontare rischi crescenti legati ad aggressioni, sia verbali che fisiche, e denunce in sede legale
Allungare i tempi non aumenta i rischi diagnosi tumore o morte
Cavaleri (Ema): "Ci aspettiamo ritiro vaccini non più usati"
Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute
Commenti